| Un locale a Key West(Florida) due uomini arrivano alle mani, per una ragazza, uno minaccia l'altro.
Poi quando l'uomo e la donna escono dal locale, qualcuno gli spara.
Il generale affida il caso ad Harm e Mac.
Lei all'accusa e lui alla difesa.
Li obbliga a portar con loro come assistente Coats.
Al comando della base c'è una donna, che ritiene che una delle cause dell'accaduto siano le relazioni all'interno della base.
La donna, il tenete Sorensen, che era con l'uomo ucciso e il tizio sospettato dell'omicidio, il sergente Foyle, per via delle minacce sono membri della base.
Il comandante della base spiega che aveva ammonito i due per la relazione impropria, vietato fraternizzare tra colleghi dello stesso reparto, ma l'uomo non aveva accetato la cosa.
Spiega loro i fatti della sera al locale, e come la polizia trovò il sergente in un vicolo.
Harm però contesta che nessuno lo ha visto sparare.
Mac va a parlare con Sorensen che ammette che Foyle è un po' irascibile, specialmente quando beve.
Harm parla con Foyle che giura di non aver ucciso lui il civile.
I due ragazzi, poco più che ventenni, confermano le parole del comandante sulla loro relazione.
A Washington Bud osserva con un po' di rimpianto le immagini del telegiornale che parla delle nevicate a Washington, e il generale gli domanda se si domanda come mai ha mandato Coats invece di lui, Bud gli risponde che non metterebbe mai in discussione le decisioni del comando, anche se ha sentito che quella mattina a Key West c'erano 28 gradi.
SPOILER (clicca per visualizzare)
La cosa dei gradi mi fa sempre sorridere, però visto che non conosco le differenti scale mi limito a riportare i dati del doppiaggio Italiano... che tra Farenhait e Celsius mi viene il mal di capo per la conversione!
Il generale gli consegna un plico di richieste di appello da esaminare.
In tribunale il giudice spiega ad Harm e Mac che conosceva la vittima, aveva partecipato ad un paio di rievocazioni storiche di battaglie della guerra di secessione.
Nessuno dei due ha problemi ad averlo come giudice, così si mettono a scegliere la giuria, ma pare una scelta molto complessa, la base è piccola e quasi tutti conoscono o Sorensen o Foyle, quando non entrambi.
All'ennesimo giurato esentato per familiarità, e ne manca solo uno per avere la corte al completo, il giudice sceglie di mettere come sesto giurato Coats.
Harm e Mac fanno anche a lei delle domande di rito, tirando anche in ballo i problemi con la legge di Jen.
Viene comunque approvata come giurato.
E finalmente il processo può iniziare.
Il poliziotto che seguiva il caso testimonia su come ha trovato la vittima, e le condizioni della donna presente al fatto.
Mac puntualizza che non era stata una rapina visto che il contante, oltre mille dollari, che l'uomo aveva con se non era stato toccato.
Harm rimanda le domande della difesa all'uomo e richiede all'agente il taccuino trovato addosso alla vittima, dai dati che legge Harm sospetta che il civile fosse coinvolto in un losco giro.
Mac interroga l'uomo della polizia militare che ha trovato l'accusato, era bagnato di pioggia ed ubriaco, coperto da dei fiori rossi, staccatosi per il vento del temporale.
Harm gli fa ammettere che l'unica prova che hanno contro il suo cliente è la vicinanza al luogo del delitto e all'arma, ma non aveva segni di polvere da sparo sulle mani ne c'erano le sue impronte sull'arma.
Harm fa schiattare d'invidia Bud con la descrizione della bella giornata li da loro, e gli domanda aiuto per scoprire cosa sono quei codici.
Il teste seguente è la Sorensen che spiega che l'uomo non la lasciava in pace dopo che lo aveva lasciato.
Lei spiega l'accaduto della sera.
Harm cerca di mettere in dubbio l'attendibilità della donna, visto che non ha visto l'accusato non può essere sicura che non sia stato un altro spasimante geloso a compiere il gesto.
Mac obbietta alle allusioni sulla donna.
la sua obbiezione è respinta per la domanda, ma accolta sulle allusioni, il giudice consiglia ad Harm di conservare le battute per altro.
Mentre Harm prosegue, e il tenente conferma di aver avuto diverse relazioni, uno dei giurati spezza la matita che tiene in mano, Coats nota il gesto di stizza.
Harm le domanda cosa crede che intendesse Foyle dicendo alla vittima "la pagherai cara".
Propone che volesse dire all'uomo che l'avrebbe pagata cara quando lei lo avesse lasciato come faceva con tutti quelli con cui aveva una relazione.
Mac obbietta e lui ritira la frase.
Il giurato che ha spezzato la matita invita una donna del gruppo a smetterla di dare addosso a Sorensen, la donna stava dicendo la sua opinione a Coats, alla sera Jen nota l'uomo in compagnia della teste.
Lei la mattina seguente si presenta dal giudice per dirgli che crede che uno dei giurati abbia mentito dicendo di non conoscerla.
Il giudice trova il comportamento di Coats inappropriato e la invita a tenere per se le sue considerazioni, visto che ha solo visto due persone nella stessa auto.
Non vuole invalidare in processo.
Bud spiega ad Harm che non capisce bene come decrittare gli strani codici, poi gli si accende una lampadina alla scoperta che l'uomo faceva il confederato durante le rievocazioni.
Poi vede il generale sulla porta che gli domanda se gli piace il lavoro che fa... una velata allusione al andare avanti con i rapporti sugli appelli.
Harm interroga un professore che spiega che l'imputato si è sporcato con il polline dei fiori di kapok che è solo sul davanti della camicia, pare che il vento li abbia fatti cadere su di lui quando era a terra svenuto per la sbronza, solo che il vento era iniziato prima dell'omicidio, si sarebbe dovuto sporcare anche dietro se fosse lui l'omicida, con i fiori caduti a terra.
Il giurato che ha visto Jen interviene per domandare se non fosse possibile che l'uomo li avesse spostati i fiori, allora Jen non ce la fa a rispettare l'ordine del giudice e interviene per dire che pensa che il giurato e la Sorensen avessero una relazione, cosa che fa infuriare il giudice.
Mac ed Harm vorrebbero invalidare il processo, il giudice decide invece di sospendere i due, Smeters e Coats, e di proseguire con dei sostituti, lasciando a Cresswell il come punire Coats per quello che lui ritiene un comportamento inappropriato.
Poi domanda alla Sorensen cosa pensa.
La donna accusa il comandate della base di strani interessi nei suoi confronti.
Il comandante è allibita, dice che essendo la Sorensen abituata ad essere corteggiata dagli uomini ha frainteso il suo interessamento per lei, che era preoccupata per la ragazza avendo intuito che avesse dei problemi.
Non può provare quello che dice, ma può dimostrare dove stava la sera dell'omicidio, a teatro con il marito.
Bud ha scoperto il codice dei confederati che usava l'uomo.
Scommesse clandestine, nomi e cifre.
E dice un nome che fa trasalire Harm.
Bud rivede il generale che vuole sapere cosa sta combinando.
E Bud gli spiega.
E il generale gli domanda se ora che ha fatto riuscirà a trovare il tempo per finire i fascicoli, ed indica un plico sul tavolo, Bud spiega che quelli li ha già fatti.
E Cresswell gli dice di ricordargli che deve dargli più lavoro.
Harm va a parlare con Sorensen per sapere altri dettagli, la donna ricorda che mentre lei stava andando in bagno aveva visto l'uomo parlare al telefono.
Lui va poi da Mac per dirle che sa che il suo assisitito non ha ucciso la vittima.
E al processo il giorno dopo mette alle strette l'uomo che aveva circa 50.000 dollari di movente per l'omcidio.
Il giudice.
Il comandante della base annulla il procedimento a carico del sergente Foyle e ne apre uno a carico del giudice.
Tornati alla base i nostri riferiscono al generale, che dice che credeva di aver visto tutto, ma un giudice colpevole del reato che deve giudicare gli mancava.
Poi si rivolge a Coats, riferendole cosa ha sul rapporto su di lei, comportamento poco ortodosso, anche se per una giusta motivazione.
E nota che il termine poco ortodosso lo ha sentito spesso da quelle parti.
Edited by rabb-it - 17/1/2009, 18:29
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